Con grande piacere vi parlo di questa collezione che sono stata chiamata a presentare nella bellissima Piazza Trento e Trieste a Ferrara. Una città ricca di storia, arte e cultura ed io mi sono sbizzarrita nel creare outfit ispirati alle donne importanti che hanno lasciato il segno in questa bella città.

Un abito regale molto ben operato dedicato alla celebre LUCREZIA BORGIA che ivi ha vissuto, divenne duchessa di Ferrara nel 1502 e visse nel Castello Estense per 17 anni, amministrando il potere con saggezza. Colta, senza essere una vera intellettuale, raccolse attorno a sé poeti e scienziati, fra cui Ercole e Tito Vespasiano Strozzi, Niccolò da Correggio, Celio Calcagnini, il Giraldi e il Tebaldeo.

Un abito rosso come tributo alla bella amante di Niccolò III d’Este, Stella de’ Tolomei, madre dello sfortunato Ugo e dei fratelli Leonello e Borso, che riuscirono a salire al potere grazie alla legittimazione paterna.

La Marchesella degli Adelardi, altra figura importante, la vedrei in un abito dorato, per celare il suo triste destino. E nello Stanzino delle Duchesse, non posso certo mancare gli abiti di Miriam Tirinzoni in quanto concepiti per Eleonora e Lucrezia d’Este, figlie del Duca Ercole II. E neppure nel Castello Estense possono mancare gli oufit di Miriam Tirinzoni.

Anche al Verginese Miriam Tirinzoni vuole lasciare il segno: originariamente casale di campagna, fu trasformato in residenza ducale nel primo Cinquecento da Alfonso I d’Este e donato a Laura Eustochia Dianti ricevette in dono la Delizia Estense del Verginese.

Alla morte del Duca, la dama vi si ritirò facendone la sua piccola corte privata e ne ordinò la ristrutturazione: un outfit con pizzo italiano e cappello per la bellissima Laura.

La Nena, all’anagrafe Nazarena Casini, è nata il 24 settembre 1913 a Salvatonica, frazione di Bondeno, donna meno aristocratica ma non certo insignificante. È diventata traghettatrice e pescatrice quando era molto giovane, per sostentare la famiglia in sostituzione del padre malato. Morti i genitori, è vissuta solitaria ed isolata in una modestissima abitazione in riva al fiume.

E da ultimo non potevamo non celebrare Micòl Finzi-Contini, indimenticabile protagonista femminile del romanzo “Il giardino dei Finzi-Contini”, di Giorgio Bassani, del 1962.

Tutto questo si è svolto con l’organizzazione di Cna Ferarra – Linda Veronese ed il suo staff e con la direzione artistica di Rocco Cagnè, un vero maestro di stile che sempre lascia il segno negli eventi di moda. Molto importante la presenza di Ahmed Boucharaa con video spettacolari che trasmettono emozioni grandi.